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lunedì 21 settembre 2009

Vile assalto alla CRI di Roma. Rocca :"Grave atto di teppismo"

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Dal sito dell'ANSA e del Comitato Centrale CRI.
Immagini: CRIROMA.org

Il Comitato Provinciale di Roma della Croce Rossa Italiana, in via Ramazzini, è stato assaltato questa mattina da una decina di persone con i volti coperti da passamontagna. Lo rende noto la stessa Croce Rossa (vedi qui). Gli assalitori, giunti a bordo di macchine e moto, hanno fatto irruzione nel Comitato lanciando volantini contro la presenza della CRI nei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione), hanno imbrattato l'ingresso della sede e un mezzo del CEM (Centro di rieducazione motoria) con vernice rossa e malmenato un vigilante che aveva tentato di opporsi.
"Per l'ennesima volta vigliacchi a volto coperto, agendo protetti dall'anonimato, colpiscono una delle nostre sedi. Si tratta - ha detto il commissario della CRI Francesco Rocca - bisogna dirlo senza mezzi termini, di un gesto teppista e infame che di certo non intimidirà le nostre migliaia di volontari e neanche quelli che quotidianamente aiutano i vulnerabili anche nei CIE. E' triste e avvilente vedere come continua senza sosta la campagna denigratoria e diffamatoria nei confronti della Croce Rossa Italiana da parte di persone che parlano di solidarietà, ma che a ben vedere nulla hanno a che fare con essa".
"Questo gesto non arresterà la nostra opera" ha concluso.
Il vigilante è stato medicato dai sanitari del pronto soccorso.

VOLANTINO, CIE COME LAGER ASSASSINI
Non e' presente alcuna sigla sui volantini lanciati questa mattina da chi ha compiuto il blitz all'interno della sede della Croce Rossa di Roma.
''Nella tua citta' c'e' un lager - si legge nel volantino - chiudiamo il CIE di Ponte Galeria. Chi gestisce i lager e' una carogna: il vostro volontariato vuole dire servizi e torture. CRI assassini''. Gli agenti della Digos di Roma sono al lavoro per identificare gli autori, fuggiti dagli uffici di via Ramazzini a bordo di una Fiat e per individuare il gruppo a cui appartengono. Nel corso del blitz sono stati lanciati palloncini contenenti escrementi ed e' stata vernice rossa sui muri.

TESTIMONE, IL BLITZ POI LA FUGA
''Non ho avuto il tempo di uscire. Sono stati velocissimi. La gente qui davanti l'ingresso e' scappata via. Fortunatamente non sono scesi in quel momento i ragazzi disabili che stanno al piano di sopra''. Questo il racconto dell'usciere del Comitato Provinciale di Roma della Croce Rossa Italiana assaltato questa mattina da un gruppo di dieci persone a volto coperto che hanno imbrattato di vernice rossa l'ingresso dell'edificio.
''Ero al settimo piano ed ho visto tutto - ha detto un'altra testimone - il vigilante era riuscito ad afferrarne uno e gli altri sono tornati indietro a liberarlo. Gli hanno tirato addosso i barattoli di vernice. Era tutto sporco di rosso''.
Il vigilante ha riportato ferite al braccio e allo zigomo e gli sono stati dati tre giorni di prognosi.

I COMMENTI DEI POLITICI ROMANI
"Voglio esprimere la mia personale solidarietà e vicinanza alla Croce Rossa Italiana per il vile attacco che ha subito questa mattina". E' quanto afferma il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
"E' inaccettabile - prosegue Alemanno - che si colpisca un'istituzione come la CRI che quotidianamente è accanto agli ultimi e ai bisognosi e che è pronta ad accorrere con celerità ovunque ci sia bisogno. La città di Roma è grata a tutti i volontari che con dedizione portano avanti compiti fondamentali, a partire dal prezioso lavoro svolto nei CIE".
''Un assalto che ferisce l'impegno civile e sociale che da sempre caratterizza le attivita' della Croce Rossa Italiana''. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. ''Se anche un'istituzione come la Croce Rossa diventa oggetto di aggressioni e di intolleranza, mi chiedo davvero che cosa stia succedendo a questa citta' -conclude Marrazzo- Questo quotidiano bollettino di aggressioni non e' piu' accettabile: mi auguro che i diversi teppisti che umiliano la Capitale vengano presto fermati. Le istituzioni, oggi, ribadiscono il loro impegno a dare risposte unanimi per isolare violenti e intolleranti''.

Il Commissario Regionale dei VVdS CRI delle Marche ha espresso la propria solidarietà alla CRI di Roma attraverso Facebook.


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