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martedì 29 dicembre 2009

Estremo saluto ai colleghi del CNSAS… ed il maltempo imperversa ancora.

Dal sito dell’ANSA di ieri. – Nel video sottoriportato la notizia della tragedia.

Gente comune, ma soprattutto amici e colleghi della Protezione civile del Trentino, dall'ora di pranzo sfilano a rendere omaggio ai quattro soccorritori morti, nella camera ardente di Canazei. Già in tarda mattinata sono stati in molti e l'afflusso prosegue nel pomeriggio. In attesa dei funerali di oggi, a cui é attesa molta gente, sono in tanti a salire a Canazei "per un saluto più diretto e vicino ai loro amici", dicono i colleghi.

Nella stessa sede del Soccorso alpino sono state composte le salme dei due turisti di Udine deceduti, Fabio Baron, 30 anni, originario della stessa Udine, e Diego Andreatta, 31 anni. Verranno portati nella loro terra, secondo quanto si apprende dai carabinieri, tra stasera e domani.

Anche alla luce dell' "impressionante sequenza di disastri avvenuta nel 2009 in Italia i tempi sono maturi per un programma che metta a sistema la sicurezza del territorio". Lo ha detto Guido Bertolaso, al termine di una riunione a Lucca per l' alluvione causata dal fiume Serchio il giorno di Natale. Le due fratture dell' argine del Serchio a Santa Maria a Colle, nel comune di Lucca, "sono state sistemate". Ha affermato Bertolaso. La rottura dell'argine, la notte di Natale, ha allagato l' Oltreserchio portando l' acqua nelle case di almeno 500 famiglie. "Ora dobbiamo lavorare sulla breccia del Serchio a Nodica. Ma è urgente anche risolvere l'isolamento provocato dalle frane delle 13 frazioni di montagna".

Il lago Massaciuccoli "ci preoccupa per la possibile breccia dell'argine". Ha detto Bertolaso. "Il lago non può ricevere altra acqua - hanno spiegato i tecnici della protezione civile - ma la zona di bonifica è completamente allagata con un livello idrico di +30 centimetri. Il Serchio è ancora in piena quindi non consente alla falda di far abbassare il livello della zona alluvionata. Se dovesse piovere ancora, l'acqua potrebbe creare delle risorgive capaci di frantumare l'argine del Massaciuccoli e quindi di farlo esondare".

Intanto dopo Natale, anche Capodanno sarà all'insegna del maltempo: una perturbazione proveniente dall'Atlantico raggiungerà l'Italia già da oggi, portando venti forti su Sardegna e Sicilia, mentre mercoledì è atteso un peggioramento sul centro-sud. In particolare, gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile prevedono piogge e temporali sulle sulle zone dell'Appennino settentrionale e sui settori tirrenici centro-meridionali. Per l'ultimo dell'anno è previsto maltempo su buona parte delle regioni italiane: la perturbazione inizierà ad interessare il centro-nord, con possibili piogge e temporali localmente anche intensi sul nord-est e sull'alto e medio versante tirrenico. Piogge che nella notte potrebbero estendersi al sud, soprattutto sui versanti tirrenici. Un miglioramento, soprattutto al nord, è previsto per il 1 gennaio, anche se persisteranno venti forti e mari agitati.

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