Dal sito dell’ANSA e di Meteo.it – Nell’immagine la situazione in alcune località marchigiane poco dopo le ore 04.15 di oggi.
Italia ancora nella morsa del gelo, meno disagi tuttavia nei trasporti dopo la giornata nera di sabato. Il freddo polare ha provocato due morti per incidenti con stufe ed uno assiderato (nelle Marche) dopo essere caduto in una scarpata. Per lunedì di nuovo neve al Nord ed al Centro, mentre al Sud sono previsti venti forti e mareggiate.
Dopo le intense nevicate di sabato, è stata una domenica 'artica' su gran parte della penisola. A Piana di Marcesina, nel vicentino, la minima ha toccato i -29 gradi. Non va meglio nelle località montane del Veneto: ad Asiago -22, a Sappada e Arabba -18, a Cortina -16. Notte ghiacciata anche in Emilia Romagna: a Mezzolara, nella pianura bolognese, la lancetta si è fermata a -16 gradi. A Bologna 'solo' -6 gradi. In Piemonte -17 gradi in pianura. Scendendo verso la Toscana, temperature a -20 nel Mugello (Firenze). In Umbria termometri a -14 a Città di Castello (Perugia), mentre sul massiccio del Gran Sasso si sono toccati i 25 gradi sotto lo zero.
Nelle Marche la situazione non è andata meglio. Attivata nella notte tra sabato e domenica la postazione CRI presso la SOUP (dalle ore 21.00 alle ore 23.30) e nella intera giornata di domenica occhi puntati dalla SOR sul territorio, dove si segnala che un uomo di 61 anni, G.B., di Arcevia, e' stato trovato cadavere ieri sera nei pressi del campo sportivo della cittadina, deceduto per assideramento.
L'uomo si era allontanato con la propria auto dirigendosi verso la zona del campo sportivo. Sceso dal mezzo - non si sa ancora per quale motivo, date le temperature gelide - non si e' accorto di un dislivello di terreno ed e' precipitato in un dirupo. Nella caduta si e' rotto un femore e non e' riuscito a risalire la scarpata ne' a chiamare i soccorsi. G.B. e' morto a causa del freddo. Dopo l'ispezione cadaverica la salma e' stata restituita ai familiari.
E l'ondata di gelo persisterà anche nelle prossime ore. Da oggi, infatti, rileva la Protezione civile, una nuova perturbazione interesserà la penisola. Il contrasto termico tra i flussi di correnti provenienti dall'Atlantico e le basse temperature attualmente presenti nella pianura padana determineranno ancora una fase di maltempo con nevicate a quote basse al Nord e intensificazione dei venti al Centro-Sud. Il Dipartimento ha quindi emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che prevede dalla mattina di lunedì nevicate fino a quote di pianura sulle regioni settentrionali ed a quote collinari su quelle del centro. Nelle regioni settentrionali del Paese, inoltre, le temperature si manterranno molto basse, favorendo così estese gelate.
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