Da un Comunicato Stampa F.I.C.R. del 30 settembre.
Libera, non ufficiale e non letterale traduzione dell'Ispettorato Regionale VVdS.
La regione Asia-Pacifico sta vivendo tragicamente la propria reputazione di zona più disastrosa del Mondo con tanti eventi calamitosi simultanei: devastata prima dal Tifone Ketsana con piogge torrenziali nelle Filippine e in Vietnam nel Sud Est asiatico; un forte terremoto, seguito da uno tsunami sulle isole Samoa, nel Pacifico ed ora, con un terremoto di magnitudo 7,9 registrato al largo della costa occidentale dell'Indonesia, a circa 50 chilometri da Padang, capitale del West Sumatra.
Queste calamità hanno causato la morte di centinaia di persone in tutta la regione, ha seminato la devastazione, il caos, messo in crisi l'economia del posto, e messo a dura prova la tempra e la preparazione alle catastrofi dei Governi e degli operatori umanitari.
Da parte loro, le società della Croce Rossa nella regione hanno immediatamente mobilitato migliaia di volontari ed il personale specializzato nella gestione delle catastrofi.
Grazie ai sistemi di allerta precoce, ha allertato le popolazioni che sono state evacuate in vista del tifone e dello tsunami; sono stati istituiti dei rifugi, pre-posizionato scorte di soccorso (acqua e cibo)
"E' in queste circostanze che l'investimento in preparazione alle catastrofi ripaga in termini reali avendo letteralmente salvato la vita a molti", dice Michael Annear, coordinatore per la gestione delle catastrofi della Federazione Internazionale di Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR ) nella regione Asia Pacifico.
"La formazione nella preparazione alle catastrofi della Croce Rossa ha dimostrato la propria validità, con migliaia di vite salvate con rapide evacuazioni, la creazione di rifugi e la distribuzione di cibo, acqua e prodotti di prima necessità."
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Attualmente la FICR ha stanziato dei fondi di emergenza per il sostegno delle operazioni delle Società Nazionali di Croce Rossa in tutti e tre i paesi colpiti dai disastri: 250.000 franchi svizzeri per le Filippine, 314.000 franchi svizzeri per il VietNam e di 325.000 franchi svizzeri per Samoa.
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La C.R. di Samoa sta distribuendo acqua potabile, le forniture di primo soccorso e altri rimedi alle famiglie colpite con 135 volontari circa. Questi volontari hanno sostenuto gli sforzi di evacuazione in ed intorno a Apia, e stanno gestendo tre campi per gli sfollati. Stanno inoltre censendo le esigenze della popolazione.
Secondo i funzionari, almeno 79 persone sono morte e si stima che 60 villaggi e 15.000 persone sono state colpite da questo disastro.
A Tonga, alcuni rapporti indicano che le isole Niuas e diversi villaggi sono stati allagati, i dati preliminari informano che i morti sono sette, con tre persone scomparse. La Croce Rossa Tonga ha mobilitato i suoi volontari per fornire assistenza di emergenza e di effettuare valutazioni ulteriori.
In Viet Nam, il numero delle vittime ammonta a 38 fino ad oggi, con 10 persone date per disperse e almeno 81 feriti. Si stima che circa tre milioni di persone sono state colpite. E' stata la peggiore inondazione in 45 anni e si registrano danni ingenti a risaie, alla coltivazione della canna da zucchero, agli ortaggi e dell'acquacoltura.
L'accesso ai comuni inondati e ai distretti montani è molto difficile. Il personale della Croce rossa e volontari continuano a gestire i rifugi e fornire aiuti d'emergenza alle famiglie colpite.
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Per leggere tutta la nota in inglese direttamente dal sito della FICR, cliccare qui.
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