Dal sito dell'ANSA.
Non solo l'offerta sanitaria, anche la salute è peggiore al Sud dove si fa meno prevenzione e dove le condizioni mediche sono più precarie rispetto a quelle di altre zone del paese. Per il 50,8% dei residenti del Mezzogiorno la qualità dei servizi sanitari è inadeguata (contro il 26,9% della media nazionale).
L'indicatore sintetico dell'offerta sanitaria nelle regioni italiane elaborato dal Censis, che valuta sia la dotazione strutturale che la soddisfazione degli utenti, evidenzia come la qualità dei servizi nelle regioni meridionali sia nettamente inferiore rispetto alle altre aree del paese. Già da un'indagine del Censis del 2007 era emerso che i cittadini meridionali rilevavano in misura maggiore degli altri un peggioramento del servizio sanitario regionale: il 24,7% contro il 16% della media nazionale. La qualità dei servizi era considerata inadeguata da oltre la metà dei residenti al Sud (il 50,8% contro il 26,9% medio nazionale).
Nelle regioni meridionali tutte le articolazioni del servizio sanitario ricevono giudizi peggiori rispetto alle altre ripartizioni geografiche: i servizi domiciliari (al Sud li considera adeguati solo il 16,8% della popolazione contro il 30,7% a livello nazionale), i servizi territoriali (adeguati per il 25,6% contro il 44,9% a livello nazionale) e il pronto soccorso (adeguato per il 51,5% contro il 69,9% a livello nazionale).
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1 commento:
anche a macerata!
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