Dal sito del Comitato Centrale CRI.
In occasione del G8 a L'Aquila la Croce Rossa Italiana ha dispiegato uomini e mezzi per garantire il supporto sanitario allo svolgimento del summit. Fino al 12 luglio sono operativi 150 volontari CRI, fra medici, infermieri e addetti alla logistica. La Croce Rossa ha messo a disposizione: 12 ambulanze per il soccorso avanzato in altrettanti alberghi, a L'Aquila e dintorni, dove alloggiano le Delegazioni degli Stati; una ambulanza per il soccorso avanzato al seguito del Capo di Stato Indiano; un posto medico avanzato con 2 ambulanze al 'press village' di Chieti.
La CRI ha inoltre fornito due nuclei di decontaminazione, uno presso la Scuola della Guardia di Finanza di Coppito, che ospita il vertice, e uno di bonifica in pronto impiego presso l'ospedale San Salvatore a L'Aquila.
''I due nuclei decontaminazioni - ha spiegato all'Ansa Fabio Torretta, emergency manager che coordina le operazioni CRI nel dopo terremoto - non sono stati collocati per timori terroristici, anche se nascono per questi obiettivi. E' solo una precauzione ed in realà', in questo caso, potrebbero servire per lavare persone che si potranno trovare nel mezzo di lanci di lacrimogeni, come nel caso di manifestazioni. In queste situazioni, infatti, un ferito prima di essere ricoverato in ospedale deve essere sempre bonificato''.
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