Si stanno susseguendo nel tempo gli interventi di illustri esponenti in merito alla festa del Movimento della Croce Rossa che festeggia in questi giorni i 150 anni dalla battaglia di Solferino che ha dato lo spunto per la nascita del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Il primo intervento autorevole è stato quello dell'Onorevole Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica, che in occasione dell'apertura a Solferino (Mantova) delle celebrazioni per i 150 anni della nascita dell'idea di Croce Rossa, ha inviato un messaggio di saluto al Commissario Stroardinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca ed "a tutti coloro - scrive il Presidente della Camera - che parteciperanno agli eventi organizzati per la celebrazione programmata a Solferino dal 23 al 28 giugno".
"La vostra organizzazione - prosegue il Presidente della Camera - ha contribuito a rendere più solidale il mondo in cui vivivamo, alleviando le sofferenze di coloro che sono coinvolti in conflitti e calamità naturali e fornendo un costante e prezioso servizio di assistenza medica e umanitaria in ogni parte del mondo".
"A tutti coloro che hanno partecipato e attualmente partecipano alle attività del Movimento - scrive Fini - va la riconsocenza delle Istituzioni per come hanno saputo e sanno testimoniare concretamente il valore della solidarietà". Il Presidente della Camera ha inoltre espresso "un sincero apprezzamento per l'opera di solidarietà che il Movimento svolge in aiuto dei più deboli e bisognosi unitamente ai sentimenti della più viva gratitutdine, mia personale e dell'intera Camera dei Deputati, per il forte impegno profuso dai volontari per affrontare le sfide dei nostri tempi".
Altro intervento autorevole è quello del Santo Padre, Benedetto XVI, che ha ricordato come "nel corso degli anni i valori di universalita', neutralita', indipendenza del servizio, hanno suscitato l'adesione di milioni di volontari in ogni parte del mondo, formando un importante baluardo di umanita' e di solidarieta' in tanti contesti di guerra e conflitto, come pure in molte emergenze".
Nel suo intervento ha esortato "specialmente i giovani" a "impegnarsi concretamente in questa benemerita istituzione", auspicando che "la persona umana, nella sua dignita' e nella sua interezza, sia sempre al centro dell'impegno umanitario della Croce Rossa".
Nel suo messaggio, il Santo Padre, ha fatto un appello "per chiedere il rilascio di tutte le persone sequestrate in zone di conflitto" e in particolare "la liberazione di Eugenio Vagni", operatore della Croce rossa nelle mani dei guerriglieri delle Filippine.
Ultimo intervento quello del Segretario Generale della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Bekele Geleta, che ha visitato oggi insieme al Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, il villaggio di Solferino 2009, allestito su oltre 200 mila metri quadri, che ospita le delegazioni mondiali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per i 150 anni della nascita dell'idea del Movimento Internazionale. Il Segretario Generale ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Croce Rossa e ha rivolto il suo pensiero ai giovani volontari: "Credo che la gioventù di oggi sia più preparata e impegnata rispetto a quella dei miei tempi, vedo un futuro più luminoso. La Croce Rossa crede in un futuro migliore e supporta tutti se uniti, il Nord e il Sud, l'Est e l'Ovest, l'Africa, l'Europa e l'Asia, i giovani possono dar vita insieme a un grande cambiamento".
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